Sbiancare i denti è un desiderio comune: tutti vogliamo un sorriso smagliante, brillante, da pubblicità. Ma appena si accenna allo sbiancamento dentale, puntualmente arriva l’amico/esperto di turno con la fatidica frase:
“Ma lo sbiancamento rovina i denti!”
La verità? Dipende.
Ma soprattutto: da chi te lo fa e come.
Facciamo chiarezza
Lo sbiancamento dentale professionale, eseguito da un dentista abilitato, è sicuro, controllato, personalizzato e basato su evidenze scientifiche. I prodotti utilizzati (come il perossido di idrogeno o carbamide) sono regolamentati, dosati in modo preciso, e applicati con competenza per evitare danni allo smalto o irritazioni gengivali.
I problemi nascono quando si cercano scorciatoie:
– Kit fai-da-te acquistati online
– Video TikTok con bicarbonato e succo di limone
– Mascherine universali con gel miracolosi da supermercato
Queste “soluzioni” non solo sono inefficaci, ma possono causare abrasioni, sensibilità cronica, retrazione gengivale e danni irreversibili allo smalto.
Quindi, sbiancamento sì o no?
Sì, ma con la testa.
Un consulto con il tuo dentista permette di valutare lo stato di salute dei denti, scegliere il metodo più adatto (in studio, domiciliare o combinato) e monitorare i risultati nel tempo.
Lo sbiancamento non è una magia, ma una procedura clinica: e come ogni trattamento, va fatto da chi sa cosa sta facendo.
In conclusione
Lo sbiancamento dentale fa male solo se ti affidi a scorciatoie casalinghe o soluzioni low-cost senza controllo medico.
Affidarsi a un professionista è l’unico modo per avere un sorriso più bianco senza rimpianti.
Hai dubbi? Hai visto troppi “rimedi naturali” virali? Parliamone in studio, ti spiego cosa funziona davvero e cosa no.